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collaborazione dell'Università delle Hawaii con la CIA, nel campo della guerra psicologica, continua ancora oggi. La Dr.ssa Susan Brandon, direttore del programma in corso di studi comportamentali condotti dal Centro di controspionaggio e d'intelligence (Defence Counterintelligence and Human Intelligence Center, DCHC) all'interno della DIA, ha ricevuto il suo Ph.D. in Psicologia all’Università delle Hawaii. Brandon è stata coinvolta in un programma segreto, frutto della collaborazione della ABS (American Psychological Association), della RAND Corporation e della CIA, volto a "migliorare i metodi di interrogatorio", l’oggetto della sua ricerca si è concentrata sulla privazione del sonno e della percezione sensoriale, la sopportazione a forti dolori e al completo isolamento, sui procedimenti attuati sui prigionieri della base aerea di Bagram, in Afghanistan e in altre prigioni segrete [8]. La Brandon è stata anche vicedirettrice del Dipartimento di Scienze sociali comportamentali ed educativi, presso l'Ufficio della Scienza e della Tecnologia dell'amministrazione di George W. Bush. I legami tra la CIA e l'Università delle Hawaii non si affievoliscono neanche nei tardi anni ‘70, quando l’ex rettore dell'Università delle Hawaii, tra il 1969 e il 1974, Harlan Cleveland, fu invitato a tenere una conferenza al quartier generale della CIA, il 10 maggio 1977. Prima di prendere il suo posto presso l'Università delle Hawaii, Cleveland era segretario dell'Ufficio di Presidenza nei casi relativi alle organizzazioni internazionali (Bureau of International Affairs Organization) 1965-1969. Una nota del direttore dell'Agenzia d’intelligence, in data 21 Maggio 1971, indica che la CIA aveva reclutato un ufficiale della Marina che aveva iniziato il secondo ciclo di studi presso l'Università delle Hawaii.La famiglia Obama e la CIA


Molti documenti sono disponibili sul rapporto di George H. W. Bush con la CIA, e sulle attività di suo padre e dei suoi figli, tra cui l'ex presidente George W. Bush, per conto della CIA. Barack Obama, nel frattempo, è riuscito a nascondere le tracce dei suoi legami con l'Agenzia, così come quelle dei suoi genitori, del patrigno e della nonna (molto poco si sa suo nonno, Stanley Dunham Armour, e si suppone che si sia dedicato al business mobiliare alle Hawaii, dopo aver prestato servizio in Europa durante la seconda guerra mondiale). Presidenti e vicepresidenti degli Stati Uniti non sono soggetti ad alcuna indagine di fondo, prima di assumere le funzioni, a differenza di altri membri del governo federale. Questa attività di indagine è lasciata alla stampa. Nel 2008, i giornalisti hanno miseramente fallito nel loro compito di indagare sulle informazioni troppo superficiali, riguardo l'uomo che sarebbe entrato alla Casa Bianca. Il rapporto dei genitori con l'Università delle Hawaii e il ruolo delle università nei progetti MK-ULTRA e ARTICHOKE, invitano a questa domanda: "Che cosa nasconde ancora Barack Obama?"Note


[1] Di questi eventi, si veda anche l'articolo "1965: Indonésie, laboratoire de la contre-insurrection” di Paul Labar, Voltairenet, 25 Maggio 2004.


[2] N.d.T. o Yogyakarta


[3] Sull’Operazione Phoenix vedi anche: "Opération Phénix: le modèle vietnamien appliqué en Irak”, di Arthur Lepic, Voltairenet, 16 novembre 2004.


[4] N.d.T. 1898


[5] N.d.T. Il film ‘Un anno vissuto pericolosamente’ di Peter Weir, è stato pubblicato nel 1982. Si svolge durante il tentato colpo di stato attribuito ai comunisti in Indonesia, nel 1965.


[6] N.d.T. per "no foreign dissemination”, nessuna divulgazione di informazioni ai servizi esteri


[7] N.d.T. ufficio incaricato di valutare l'intelligence americana, ora National Intelligence Council.


[8] A questo proposito si veda anche l'articolo "Il segreto di Guantanamo", di Thierry Meyssan



Stato profondo contro Donald Trump, la traccia ucraina


di sitoaurora




Moon of Alabama - 11 gennaio 2017 Come osservato il 6 gennaio: Quando Hillary Clinton fu sconfitta nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti i relativi poteri lanciarono la campagna per delegittimare il Presidente eletto Donald Trump. L'obiettivo finale della cabala è scacciarlo dalla carica e assegnarla a un sostituto affidabile, come il vicepresidente eletto Pence. Se non fosse possibile, si sperava che la delegittimazione rendesse impossibile a Trump cambiare i principali indirizzi politici, soprattutto in politica estera. Un grosso problema è il nuovo orientamento del complesso militare degli Stati Uniti e dei suoi agenti della NATO dalla guerra al terrore al confronto diretto con le grandi potenzi, come Russia e Cina. La campagna dello Stato profondo contro Trump ha aperto nuovi fronti oggi, con la pubblicazione di affermazioni anonime completamente false e quindi non verificabili, come la faccenda di Trump che faceva baldoria in un albergo di Mosca, che i servizi segreti russi usano per manipolarlo. Come molte storie contro Trump diffuse dagli agenti della campagna presidenziale di Clinton, queste ultime sembrano originare da fonti correlate ai putschisti "nazionalisti" ucraini (fascisti). Le nuove affermazioni su Trump sono disponibili in 35 pagine di "relazioni" di un anonimo ex-agente dei servizi segreti inglesi che lavorava per una società privata statunitense dal 20 giugno al 13 dicembre 2016, affermando che la Russia ha alcuni video di Trump che guardava giochi sessuali nel 2013, sostenendo che funzionari della campagna di Trump coordinarono le fughe su Clinton con la Russia e che il Presidente Putin era coinvolto in tutto questo. Ecco come il presunto ex-agente dell'intelligence descrive le sue fonti in questi "rapporti": “Parlando ad un connazionale fidato nel giugno 2016, secondo le fonti A e B, un ex-funzionario del Ministero degli Esteri russo ed un ex-ufficiale dei servizi segreti russi ancora attivo al Cremlino, le autorità russe coltivavano e sostenevano il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump da almeno cinque anni. La fonte B affermava che l'operazione su Trump era sostenuta e diretta dal Presidente Vladimir Putin”. L'ex-agente inglese sentì da un anonimo presunto compatriota che due fonti anonime affermarono di avere accesso ai circoli russi affermando di aver sentito da qualche parte che era successo qualcosa al Cremlino. Affermavano che Trump era sostenuto e diretto da Putin da cinque anni, mentre un anno prima nessuno avrebbe scommesso un centesimo su Trump che otteneva una qualche posizione di rilievo politico e addirittura la presidenza. C'è molta più insulsaggine in questi nuovi diari di Hitler, fasulli dalla A alla Z.


Il senatore neocon John McCain, amico dei fascisti ucraini e nemico di Trump, passò il "rapporto" all'FBI e, quindi, divenne un documento ufficiale. Anche se sono evidenti falsi, l'FBI cercò di utilizzare tali "rapporti" per avere il mandato dal Foreign Intelligence Surveillance Court (FISA) per spiare i funzionari della campagna di Trump. La corte lo negò, per fortuna o per lo meno respinse la richiesta. I primi "rapporti" furono creati nell'ambito della ricerca dell'opposizione pagata da un candidato repubblicano alle primarie contro Trump. In seguito furono prodotti e pagati dalla campagna democratica. Vennero comprati a Washington per diversi mesi. NYT, WSJ, CNN e FBI ne studiarono le affermazioni. Nonostante le loro notevoli risorse non ne verificarono neanche una. Tutti si astennero dal pubblicarli durante la campagna, perché non vi era alcuna prova a sostegno. Buzzfeed ora l'avanza nonostante dica che non vi abbia trovato nulla di verificabile. Ancora peggio il direttore della National Intelligence Clapper (che un tempo sostenne che le inesistenti armi di distruzione di massa di Saddam furono spedite in Siria), li presentò al Congresso e al presidente eletto Trump come "allegato" al rapporto infondato dell'intelligence degli USA sulla "pirateria russa". Un'anteprima torbida delle affermazioni fu data da David Corn su Mother Jones, ad ottobre. Parlò con il cosiddetto autore dei "rapporti": "Iniziò come richiesta abbastanza generale", dice l'ex-spia che chiese di non essere identificato. Ma quando cercò su Trump, osservò, trovò informazioni preoccupanti che indicavano connessioni tra Trump e il governo russo. Secondo le sue fonti, "ci fu uno scambio di informazioni tra la campagna di Trump e il Cremlino, con reciproco vantaggio".


La pubblicazione di tal cumulo di stronzate si ha il giorno dopo che i membri del gabinetto Trump furono confermati dal Congresso ed ore prima della prevista conferenza stampa. Era quindi destinata a far passare in secondo piano il buon inizio della presidenza Trump. Vi sono segnali che i "rapporti" furono scritti da qualche nazionalista ucraino antisemita. Basta considerare questo passaggio del "rapporto" del 26 luglio: “Nell'assunzione dell'FSB di operatori informatici capaci, idealmente, di svolgere in segreto operazioni cibernetiche offensive, uno specialista russo con diretta conoscenza riportò, nel giugno 2016, che ciò fu fatto spesso usando coercizione e ricatto. Per gli agenti stranieri, l'FSB avvicinava cittadini statunitensi di origine russa (ebraica) in viaggio d'affari in Russia”. Tali tropi sono tipici della narrazione antisemita "nazionalista" (nazista) ucraina. ("Tutti gli ideologi comunisti/funzionari sovietici sono ebrei"). I servizi russi, a differenza del Mossad, non recluterebbero hacker secondo relazioni etniche o credenze "ebraiche". Assumerebbero qualcuno competente di cui pensano di potersi fidare. Abbiamo visto vari "nazionalisti" ucraini coinvolti nelle affermazioni propagandistiche sugli "hacker russi". Nel luglio 2016 Michael Isikoff scrisse per Yahoo (megafono della campagna di Clinton): “Poche settimane dopo aver iniziato la preparazione dei dossier di ricerca dell'opposizione sul presidente della campagna presidenziale di Donald Trump, Paul Manafort, la scorsa primavera, la consulente Alexandra Chalupa del Democratic National Committee ricevette un'allerta quando entrò sul suo account di posta elettronica personale su Yahoo. ...Chalupa, redasse appunti e scrisse e-mail sul collegamento di Manafort coi leader politici filo-russi in Ucraina, allertò rapidamente gli alti funzionari della DNC... "Ero fuori di me", Chalupa, direttrice dell'"impegno etnico" della DNC, dice a Yahoo News in un'intervista, notando che era in stretto contatto con le fonti a Kiev, in Ucraina, tra cui numerosi giornalisti investigativi, che l'informavano sui rapporti politici e affaristici di Manafort in quel Paese e in Russia”. Chalupa è anche presente nella lista ProPornOT promossa dal Washington Post, dei presunti siti di propaganda filo-russi. Questo sito, MoonofAlabama, è presente su tale lista :-). (Purtroppo però non ho mai ricevuto un centesimo, o qualsiasi altra cosa, da fonti russe, critico le politiche economiche neoliberiste di Putin e fui plagiato da Russia Today finanziato dal governo russo, senza alcun compenso.) L'account Twitter di ProPornOT dice che è "ucraino-statunitense" e fa il saluto fascista ucraino delle bande assassine dell'OUN-Bandera, "Slava Heroiam!" quando gli hacker ucraini attaccano la Russia. L'elenco ProPornOT si basa sul modello ucraino usato per aggredire media e giornalisti ucraini antifascisti. Chalupa è una grossa promotrice dell'accusa "la Russia ha hackerato i democratici" senza alcuna prova. Fu definita dallo stesso Isikoff di Yahoo una delle 16 persone che modellarono le elezioni del 2016. Chalupa è anche: “fondatrice e presidente del gruppo lobbistico ucraino "coalizione USA con l'Ucraina", che fece pressioni dure per far passare un disegno di legge nel 2014 per aumentare prestiti e aiuti militari all'Ucraina, imporre sanzioni alla Russia e allineare gli interessi geostrategici di Stati Uniti e Ucraina”. Inoltre Chalupa coordinò la sua campagna anti-Trump/anti-russa con l'ambasciata ucraina a Washington DC: “Funzionari del governo ucraino hanno cercato di aiutare Hillary Clinton e di minare Trump mettendo in discussione pubblicamente la sua idoneità alla carica. Inoltre diffusero documenti che accusavano un aiutante di Trump di corruzione, suggerendo che stavano indagando, solo per far marcia indietro dopo le elezioni. Aiutarono gli alleati di Clinton nel cercare informazioni dannose su Trump e i suoi consiglieri, un'indagine che Politico scovò. Un'agente ucraino-statunitense (Alexandra Chalupa), consulente del Comitato Nazionale Democratico, incontrò alti funzionari dell'ambasciata ucraina a Washington nel tentativo di svelare i legami tra Trump, il suo assistente Paul Manafort e la Russia, secondo le persone con conoscenza diretta della situazione”. Chalupa va classificata agente ucraina o almeno fantoccio manipolato dal governo ucraino e vederla così di conseguenza. L'influenza straniera sulla corsa presidenziale attraverso la connessione ucraina (fascista) alla campagna di Clinton è quindi molto più ancorata alla realtà dei presunti, ma completamente non provati collegamenti russi alla campagna di Trump. C'è un'operatrice nazionalista ucraino-statunitense della campagna democratica che promuove pretese anti-russe e anti-Trump in collaborazione con il governo ucraino, la lista nera ucraino-statunitense di ProPornOT per infangare i siti accusati "di propaganda russa" e i tropi fascio-ucraini utilizzati nei "rapporti" vacui volti a denigrare Trump come burattino dei russi. Soprattutto c'è la comunità d'intelligence degli Stati Uniti che combatte la presidenza Trump che rischia di tagliarne varie escrescenze ed eccessi.


CIA, MI-6 e BND tedesco (controllato dalla CIA) hanno coccolato e promosso gli ancora molto attivi circoli fascisti ucraini anti-russi (almeno) dalla fine degli anni '40. Un libro dell'US National Archive, Le ombre di Hitler, criminali di guerra nazisti, US Intelligence e guerra fredda (PDF) nota: “Le operazioni inglesi con i banderisti si ampliarono. Ai primi del 1954 la sintesi dell'MI6 osservò che, "l'aspetto operativo di tale collaborazione (inglese coi banderisti) si sviluppa in modo soddisfacente. A poco a poco il controllo completo fu ottenuto sulle operazioni d'infiltrazione e anche se il dividendo dell'intelligence è basso si è ritenuto opportuno procedere.... Nel giugno 1985 il General Accounting Office menzionò Lebed in un rapporto pubblico sui nazisti e collaborazionisti stabilitisi negli Stati Uniti con l'aiuto delle agenzie d'intelligence degli Stati Uniti. L'Ufficio delle indagini speciali (OSI) e il dipartimento della Giustizia iniziarono a studiare Lebed lo stesso anno. La CIA preoccupata che il controllo pubblico su Lebed compromettesse QRPLUMB e che la sua mancata protezione innescasse l'indignazione nella comunità degli immigrati ucraini. Quindi Lebed fu protetto negando qualsiasi collegamento con i nazisti e sostenendo che fosse un combattente per la libertà ucraino. La verità, naturalmente, era più complicata. Ancora nel 1991 la CIA cercò di dissuadere l'OSI dall'avvicinare i governi tedesco, polacco e sovietico per avere i registri di guerra dell'OUN. L'OSI infine abbandonò il caso, non potendo avere documenti definitivi su Lebed. Mykola Lebed, capo dei banderisti in Ucraina durante la guerra, morì nel 1998. È sepolto nel New Jersey, e le sue carte si trovano presso l'Istituto di Ricerca ucraino dell'Harvard University”. C'è ancora un collegamento diretto tra i tre elementi anti-russi/anti-Trump, il movimento ucro-fascista e lo Stato profondo della CIA di John Brennan. Consiste nei toni e nel messaggio comune di certe storie tra il putsch in Ucraina del 2014 e il collegamento con personale ucraino-statunitense della campagna di Clinton. Ma anche questo va oltre le asserzioni infondate della "pirateria russa" nei rapporti d'intelligence del DNI e le ormai note denigrazioni dell'MI-6. Vista da lontano, la "Comunità d'Intelligence" è più compromessa da tali "fughe di notizie" che non il Presidente eletto Trump. Non è prevedibile chi vinca questa battaglia, la cabala dello "Stato profondo", che vuole mantenere gli Stati Uniti su una rotta anti-russa, o il tendenzialmente isolazionista Trump. La mia scommessa è sull'artista delle stronzate Trump. Nel quadro internazionale c'è la stessa lotta, e per come appare, sembrano che gli Stati Uniti siano destinati a diventare una repubblica delle banane.Aggiornamenti:


Il reporter della BBC da Washington Paul Wood, su BBC Radio oggi:


- vide il "rapporto" ad ottobre


- gli fu detto ad agosto che servizi segreti di Stati Uniti e capi dell'intelligence dell'Europa dell'Est (!) affermavano che la Russia avesse un kompromat su Trump


- Vi sarebbero audio e video a Mosca e San Pietroburgo che nessuno ha visto.


S'indovini di quale servizio d'"intelligence est-europeo" parlava...


C'è chi sostiene che la storia di sesso su Trump nelle 35 pagine proviene dai circoli 4chan dell'alt-destra. Ma non si adatta alla tempistica. I "rapporti" circolarono da agosto. L'affermazione sul sesso fa parte del rapporto di luglio. La storia di 4chan è apparsa a novembre (per quanto possa dire) e fu avanzata su 4chan da un politico vicino al partito democratico. Ma erano vecchie notizie e ciò di rilevante era già noto. E' molto probabile che la storia di 4chan sia solo un rimaneggiamento della già nota storia del "rapporto" e non abbia alcuna validità.


Paul Wood della BBC ne ha ancora: Le 'compromettenti' affermazioni di Trump: Come e perché siamo arrivati qui?


- Nulla delle pagine 35 s'è dimostrato vero


- Vi sono indicazioni su pagamenti di (una banca) russa a qualcuno (non Trump direttamente, ma probabilmente correlato) negli Stati Uniti


- Le domande di pagamento furono usate per delle domande di mandato dal FISA, respinte per due volte(!), ma ad ottobre furono firmate da un nuovo giudice.


- Le domande di pagamento provengono dal servizio segreto di "uno Stato Baltico".


Altri media mescolano tali domande di pagamento alle 35 pagine. Ma sono questioni diverse. Ieri sera Clapper del DNI aveva un colloquio con Trump, non è chiaro dalla dichiarazione di Clapper di quali problemi abbiano esattamente parlato. Sembrava alludere alle richieste di pagamento, non alle 35 pagine.












REX LEVIATHAN REGNUM UNIUS REI ti ha menzionato in un commento sul post di Yitzchak Kaduri's MESSIAH leviathan Sharon.



+Im Yitzhak Kaduri's Messiah LEVIATHAN


POICHÉ: Dio holy JHWH, lui è il senso di tutte le cose, il Vivente nel REGNO di ISRAELE, e tutte le cose, soltanto in relazione al Regno di ISRAELE acquistano un segno e un significato realistico, ma Lui: JHWH, oggi, purtroppo, Lui non è il vostro senso, o il vostro significato, infatti, nessuno di voi vive: nel Regno di ISRAELE, quindi, poi, tutti voi finirete distrutti! Ecco perché Dio è chiamato il VIVENTE di ISRAELE... e nessuno penserà che questo Israele...







Yitzchak Kaduri's MESSIAH leviathan Sharon



Anticristo ONU e sue calunnie di massoni Bildenberg SpA FED, e loro maomettani shariah (abominazione di ogni diritto umano)] da GERUSALEMME Dio JHWH regnerò sulla terra, Salmo 102,13-17. 13. Tu stesso ti leverai, avrai misericordia di Sion,+ Poiché è la stagione per esserle favorevole, Poiché il tempo fissato è venuto.+ 14. Poiché i tuoi servitori si sono compiaciuti delle sue pietre,+ E alla sua polvere rivolgono il loro favore.+ 15. E le nazioni temeranno il nome di Geova,+






Verso la Conferenza di Parigi
Oltre settanta Paesi si apprestano a partecipare domenica al summit organizzato a Parigi sul Medio Oriente. Una conferenza che il Primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu ha definito “una truffa palestinese sostenuta dalla Francia”, annunciando l'assenza di Gerusalemme da un tavolo che si preannuncia fortemente schiacciato sulle posizioni palestinesi. A Parigi l'Italia invece ci sarà, rappresentata dal ministro degli Esteri Angelino Alfano a cui la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha inviato una lettera aperta nelle scorse ore: “L’auspicio – si legge nel messaggio - è che l’Italia, forte della sua sincera amicizia con Israele, forte del legame indissolubile saldamente incardinato nelle relazioni tra i due paesi su un piano storico, culturale e politico, possa chiaramente esprimere una posizione di sostegno al dialogo che non prescinda, ma al contrario sia fondato, sul diritto inequivocabile all’esistenza in pace e sicurezza dello Stato di Israele”. A Parigi, sottolinea la presidente, l'obiettivo deve essere quello di riportare sui binari i negoziati diretti, evitando pressioni unilaterali. Ma dalla Francia arrivano notizie poco incoraggianti, riportate dal Giornale, secondo cui il governo transalpino ha finanziato nel 2014 una piattaforma filopalestinese al cui interno ci sono gruppi che sostengono il boicottaggio di Israele quando non apertamente connessi a movimenti terroristici.

Ombre nere da Milano a Roma. Dopo l'appello congiunto di ieri dell'UCEI e della Comunità ebraica di Milano affinché non si permetta a gruppi neofascisti di riunirsi sabato prossimo all'Arco della Pace, è da Roma che arrivano segnali inquietanti. Nella Capitale è stata infatti distrutta la lapide dedicata a uno dei simboli dell'antifascismo, Giacomo Matteotti. “Distruggere la targa di Matteotti è colpire la storia e la memoria degli italiani. Imbecilli che non porteranno mai indietro le lancette della storia”, le parole del governatore del Lazio Zingaretti (Il Messaggero Roma). Sempre a Roma nelle scorse ore sono stati invece arrestati sette giovani ritenuti responsabili del pestaggio di un ragazzo a piazza Cavour il 14 ottobre scorso: i sette fanno parte del movimento neofascista Fronte della Gioventù.

Gariwo, la carta dei valori contro odio e radicalismo. L'associazione Gariwo, la foresta dei Giusti, presieduta da Gabriele Nissim, lancia la proposta di una Carta dei valori per il nostro tempo, ispirandosi alla Charta 77, siglata da dissidenti i dissidenti cecoslovacchi il Primo gennaio 1977 e simbolo della lotta per la libertà. Un codice etico contro il radicalismo e al contempo contro le pulsioni xenofobe, da ideare nel corso di quattro incontri che si terranno nelle prossime settimane al Teatro Franco Parenti dal titolo “La crisi dell'Europa e i Giusti del nostro tempo”. L'iniziativa, ampiamente raccontata oggi dal Corriere, è stata presentata ieri nella sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera e ha visto protagonisti, oltre a Nissim, il presidente della Fondazione, Piergaetano Marchetti, Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti, il presidente del Consiglio comunale di Milano Lamberto Bertolé, Sergio Scalpelli, presidente dell'Associazione Pier Lombardo e lo scrittore e candidato al nobel per la Pace di origine libanese Hafez Haidar.

“Musulmani italiani, denunciamo quelli dell'Isis”. “Nell'album di famiglia dell'Islam vanno messi anche i terroristi”, ad affermarlo in un'intervista al Corriere della Sera Izzedin Elzir, da quattordici imam di Firenze e da quasi sette presidente dell'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche italiane. L'imam afferma, in riferimento al fatto di denunciare quei musulmani che si avvicinano al Jihadismo, che questo “è un obbligo religioso. Già molti anni fa scrivemmo un documento: i musulmani d'Italia contro il terrorismo. Si vietava di fornire a questa gente supporto materiale o anche logistico, verbale o morale”. “La vostra immagine è stata sovrapposta a quella dei Fratelli Musulmani. La rifiuta?”, chiede il giornalista all'imam rispetto alla preoccupante vicinanza dell'Ucoii al movimento dei Fratelli Musulmani. “ Beh, era costruita per una parte dai nostri sbagli, - afferma Elzir - per un'altra da una realtà incapace di comprendere”. Cosa pensa dei Fratelli Musulmani? “Sono un movimento che ha rinnovato il pensiero islamico ma in senso politico ha fatto grandi errori”. Si fa poi riferimento alla ricerca di Michele Groppi, che ha intervistato 440 islamici in tre anni e sostiene che uno su quattro appoggia la guerra santa, uno su tre pensa che chi offende l'Islam vada punito. “Noi – spiega l'imam - l'abbiamo aiutato nella sua ricerca. È nostro interesse conoscere questi dati, prevenire è meglio che curare”.

Moretto contro il fascista. “Un giovane pugile ebreo e un rigattiere collaborazionista sullo sfondo della Resistenza dei perseguitati nella Capitale occupata”, così la Stampa racconta il nuovo libro del direttore del quotidiano torinese Maurizio Molinari scritto assieme ad Amedeo Osti Guerrazzi, Duello nel Ghetto (in uscita per Rizzoli). “A diciassette anni mette i guantoni per difendere la sua comunità. Sfida i nemici, è braccato, catturato, fugge. Un libro ricostruisce la vera storia di Pacifico Di Consiglio”, la presentazione del libro che invece compare sul Venerdì di Repubblica.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked


Síiii, lorenzo:



Ellos están preocupados; nosotros, más tranquilos


Por fin lo logramos: Planned Parenthood se quedará sin financiación pública


Como sabes, Planned Parenthood es la mayor multinacional de abortos.


Invierte cada año cerca de 10 millones de dólares en promover el aborto en América Latina.


Desde CitizenGO hemos lanzado varias campañas en contra de Planned Parenthood criticando su injerencia ideológica y también que se lucren con el tráfico de bebés abortados.


Pues bien, por fin llegan las buenas noticias: hace pocos días Planned Parenthood remitía un correo electrónico a sus simpatizantes el pasado 3 de enero. Esto es lo que les decía:



“Un nuevo Congreso está juramentando hoy, lo que significa que estamos entrando en el momento más peligroso en la historia de Planned Parenthood. Eso es mucho decir, dado los inmensos desafíos que Planned Parenthood ha enfrentado en los últimos 100 años”.



La preocupación no es exagerada.


El pasado 4 de enero, el panel especial del Comité de Energía y Comercio de la Cámara de Representantes de Estados Unidos presentó su informe final, acusando a Planned Parenthood y a sus asociados de posibles abusos y prácticas criminales, tras investigar durante un año las denuncias de tráfico de órganos y tejidos de bebés abortados en sus instalaciones.


Además, entre los nuevos congresistas se encuentra el reelecto presidente de la Cámara, Paul Ryan, quien el pasado 5 de enero aseguró que cortará la financiación pública de Planned Parenthood.


Como recordarás, a principios de 2016 hubo un proyecto para cortar la financiación pública de Planned Parenthood. Fue aprobado por la Cámara de Representantes y el Senado pero fue vetado por el presidente Barak Obama. Presumiblemente esta vez no volverá a pasar…


Trump ya se comprometió durante su campaña electoral a cortar la financiación pública a Planned Parenthood.


Y la ecuación es muy simple: menos fondos para Planned Parenthood menos fondos para practicar abortos y para financiar abortos en nuestros países.


¡Así que estamos de enhorabuena, lorenzo!


Los de Planned Parenthood están tan preocupados que recientemente hicieron una campaña de recogida de firmas dirigida a la Cámara de Representantes de los EEUU. Entre otras cosas decían lo siguiente:



“El gobierno federal está en manos de legisladores extremistas que han tratado de cerrar los centros de salud de Planned Parenthood por años (…) Estamos listos para luchar como el infierno”.


Como decía el Quijote, lorenzo: ‘ladran, luego cabalgamos’...


Te recuerdo algunas de las campañas que lanzamos contra Planned Parenthood en el pasado:

http://www.citizengo.org/es/26812-planificacion-familiar-trafica-con-organos-bebes-abortados

http://www.citizengo.org/es/lf/37109-obama-te-obliga-financiar-abortos

http://www.citizengo.org/es/27342-starbucks-pepsi-y-johnson-johnson-siguen-financiando-planned-parenthood

http://www.citizengo.org/es/26853-fuera-planned-parenthood-mexico


Hay muchas más, pero era por hacerlo corto…


Así que muchas enhorabuenas, lorenzo, si participaste en estas campañas. Fueron creando un caldo de cultivo, un ambiente, que ha permitido llegar hasta este punto.


Un gran éxito en la causa provida.


Si Planned Parenthood deja de recibir fondos, nosotros dejaremos de recibir presiones abortistas. ¡Bien!


Mala noticia para las llamadas ‘Católicas por el derecho a Decidir’ y demás filiales de la mayor multinacional del aborto en el mundo.


¡Enhorabuena, lorenzo!


Juntos somos más, más dignos, mejores personas.


Si te interesó este correo, por favor, REENVIALO A TUS FAMILIARES Y AMIGOS. ¡Que todo el mundo se entere de esta buena noticia!


Un fuerte abrazo,


Luis Losada Pescador y todo el equipo de CitizenGO


PD. Finalmente lo conseguimos: Planned Parenthood se encuentra sin dinero y con problemas judiciales. ¡Enhorabuena!

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A new Vatican document calls the founder of the Protestant Revolt, Martin Luther, a "Witness to the Gospel" in an effort to encourage unity. We have received many testimonies from people who have been protected from fire, riots, earthquake, hurricanes, and tornadoes by putting crucifixes on all outside doors. Francis is going to war with the Knights of Malta in an effort to defang Cardinal Burke before he can issue a formal correction on Amoris Laetitia. A mother in Virginia delivered quintuplets, even though she was pressured to abort one of them. Israeli minister told a reporter "We already have a two-state solution and they screwed it up". Two states are planning to declare porn a public health emergency.





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Santa Maria Goretti “conquista” Papa Francesco: il suo ricordo mi fa tanto bene



Dopo aver ricevuto una reliquia di Marietta, il pontefice ha scritto al rettore del santuario di Nettuno. Ecco cosa gli ha detto



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Im Yitzhak Kaduri's Messiah LEVIATHAN



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Im Yitzhak Kaduri's Messiah LEVIATHAN Condivisione pubblica - 30 dic 2016

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1. tu sei nella Epopea del Dio Marduk: (hanno creato gli schiavi goyims dalit dhimmis) Islam Talmud Comunismo, lgbt, relativismo, tecnocraz...

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