questa NON è una TESTATA giornalistica

Cerca nel blog

Translate

odio per Israele acceca i gay


L'odio per Israele acceca i gay ai loro carnefici
9 dicembre 2019


Terroristi palestinesi delle Brigate Al-Nasser, un'ala armata dei Comitati di resistenza popolare, 6 dicembre 2019.
Gruppi come "Queer for Palestine" e "Queers Undermining Israel Terrorism" hanno incitato a lungo contro Israele, anche se i gay palestinesi stanno fuggendo dalla persecuzione.

Di Khaled Abu Toameh, Gatestone Institute

I membri della comunità palestinese dell'LTBGQ continuano a fuggire in Israele, dove, a differenza dei regimi di Hamas e dell'Autorità palestinese, sono liberi di condurre una vita normale.

La comunità gay in Occidente, tuttavia, ha evidentemente scelto di ignorare la difficile situazione dei loro amici che vivono sotto l'Autorità Palestinese (PA) in Giudea e Samaria e sotto Hamas nella Striscia di Gaza.


Sorprendentemente, piuttosto che cercare di aiutare i membri palestinesi dell'LTBGQ, diversi gruppi gay in Occidente, compresi gli Stati Uniti, continuano a diffondere odio contro Israele, l'unico paese del Medio Oriente in cui la comunità LTBGQ si sente al sicuro.

Come ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso del 2011 al Senato degli Stati Uniti:


“Israele ha sempre abbracciato questa strada [della libertà] in un Medio Oriente che da tempo l'ha respinta. In una regione in cui le donne vengono lapidate, i gay vengono impiccati, i cristiani perseguitati, Israele si distingue. È diverso."

Gruppi come "Queer for Palestine" e "Queers Undermining Israel Terrorism" hanno incitato a lungo contro Israele, anche se i gay palestinesi stanno fuggendo dalla persecuzione e dalla minaccia di morte sotto l'autorità palestinese e Hamas.


Entrambi i gruppi, piuttosto che aiutare i gay, sostengono rumorosamente il disinvestimento finanziario da Israele, e i loro membri manifestano regolarmente alle marce dell'orgoglio gay e collaborano con organizzazioni musulmane estremiste.

I membri occidentali della comunità LTBGQ stanno unendo con impazienza le forze con le stesse parti che perseguitano e uccidono i loro alleati palestinesi - purché ciò faccia avanzare l'agenda anti-israeliana di coloro che odiano Israele più di quanto si preoccupino dei gay.

L'odio per Israele ha accecato la gente al punto da allinearsi con i propri carnefici.

Se gli odiatori di Israele nella comunità gay occidentale facessero un rapido tour di Tel Aviv, vedrebbero di persona come i membri palestinesi dell'LTBGQ siano fuggiti dalla Cisgiordania e da Gaza in Israele. I gay palestinesi preferiscono dormire per le strade delle città israeliane piuttosto che stare nei loro villaggi e città, dove affrontano torture, molestie e morte.



Un uomo palestinese gay, Adam, ha detto che quando i suoi zii hanno scoperto di essere gay, lo hanno picchiato duramente e lo hanno rinchiuso nel seminterrato della sua casa in Giudea e Samaria. "Mi manca mia madre, ma ho paura di andare a vederla", ha detto. Israele gli ha permesso di rimanere a Tel Aviv per paura della sua vita, ha aggiunto.

Rami, un altro palestinese gay, che ha attraversato la Giudea e la Samaria in Israele circa un anno fa, soffre di un cranio fratturato dopo sette anni di abusi fisici da parte della sua famiglia, dopo aver scoperto le sue preferenze sessuali. "Ho affrontato torture fisiche e psicologiche", ha raccontato Rami, che ora vive a Tel Aviv.

Adam e Rami sono tra i decine di membri palestinesi della comunità LTBGQ che, negli ultimi decenni, sono fuggiti dalle loro case per cercare rifugio in Israele. Tuttavia, la loro condizione è totalmente ignorata non solo dalle organizzazioni per i diritti umani, ma da persone che pretendono di essere sostenitori dei diritti degli omosessuali. Questo fa parte di una storia molto più maligna: quando Israele ha un bell'aspetto, la comunità internazionale distoglie lo sguardo.

È significativo che l'organizzazione palestinese alQaws per la diversità sessuale e di genere nella società palestinese abbia uffici a Gerusalemme est e Haifa, all'interno di Israele. alQaws, a quanto pare, non osa aprire un ufficio in una città o in un villaggio palestinese.


Inoltre, grazie alle sue attività, alQaws e i suoi membri sono diventati obiettivi regolari di molestie da parte dell'Autorità Palestinese.

Nell'agosto di quest'anno, il portavoce della polizia dell'Autorità Palestinese ha rilasciato una dichiarazione che vieta le attività di alQaws in Giudea e Samaria e incita i palestinesi a denunciare qualsiasi persona affiliata ad alQaws.


La dichiarazione ha annunciato che la polizia dell'Autorità palestinese avrebbe vietato qualsiasi evento organizzato o tenuto da alQaws e ha affermato che (alQaws) va contro "valori palestinesi tradizionali". La dichiarazione ha anche accusato i membri della comunità palestinese LTBGQ di essere "agenti stranieri" - un indizio che potrebbero lavorare per Israele o per qualsiasi altro stato apparentemente ostile.

In risposta, alQaws ha dichiarato che la dichiarazione della polizia era inaccettabile. "Inoltre, l'accusa di alQaws come" entità sospettosa "che lavora per rompere la società palestinese è infondata e del tutto falsa", ha sottolineato alQaws in una dichiarazione. "AlQaws condanna l'uso di persecuzioni, intimidazioni e minacce di arresto, sia da parte della polizia che dei membri della società".


Ancora una volta, i sostenitori dei diritti dei gay in Occidente non hanno ritenuto opportuno parlare in difesa dei loro amici palestinesi. I postatori occidentali non hanno prestato attenzione alla denuncia di alQaws sulla minaccia della polizia palestinese. Questo silenzio e questa ipocrisia hanno semplicemente incoraggiato l'Autorità Palestinese: ha intensificato la sua persecuzione.

Alcune settimane dopo la minaccia, alQaws ha dichiarato:


"... la violenza [la polizia] ha chiesto contro le persone LGBTQ in Palestina è continuata - senza sosta, con maggiore frequenza e intensità (abbiamo assistito a un aumento allarmante di casi di abuso e intensificato il ricatto e le minacce nella sfera pubblica e digitale) ..."

alQaws ha sottolineato che alcuni gruppi palestinesi hanno effettivamente celebrato la minaccia della polizia contro la comunità LTBGQ, "sollevando (ancora una volta) domande inquietanti sull'impegno dell'Autorità palestinese per i diritti umani".



alQaws ha rivelato che gran parte della violenza e delle molestie perpetrate da agosto sono state commesse da agenti di polizia.

"In modo allarmante, abbiamo assistito a più di una dozzina di casi di attacchi e molestie che hanno portato a numerosi arresti - o piuttosto a rapimenti - nelle ultime settimane. Crediamo che ci siano molti altri casi che non ci hanno raggiunto.

"I nostri amici e compagni attivisti arrestati riportano indagini di tipo militare che coinvolgono violenza, ricatti e interrogatori segnati da domande coercitive, offensive e offensive riguardanti la vita privata, i loro legami con alQaws e tentano di costringere queste persone a collaborare con l'Autorità Palestinese per arrestare e perseguitare gli altri. "

I gay palestinesi hanno due scelte: nascondere le loro preferenze sessuali e condurre una doppia vita nei loro villaggi, oppure fuggire in Israele e vivere come normali esseri umani.

Gruppi come Queer for Palestine, tuttavia, sono troppo impegnati a colpire Israele nei campus universitari e nelle strade di San Francisco per prestare molta attenzione al santuario in cui i loro amici palestinesi gay hanno scelto di trasferirsi.

Khaled Abu Toameh, un giornalista pluripremiato con sede a Gerusalemme, è un collega di giornalismo Shillman presso il Gatestone Institute.






Gelsomino Del Guercio
LGBT sempre più in sintonia con web e social network


Aleteia
Opuscolo LGBT: Gesù, l'evangelista Giovanni e il re Davide erano omosessuali


Chiara Santomiero
Persone LGBT: un decalogo per i giornalisti contro la discriminazione


Il Timone
Fondazione pro LGBT finanzia campagna mediatica anti Sinodo


Aleteia
Il Servizio Lgbt ora ci spiega anche la Bibbia?


Unione Cristiani Cattolici Razionali
Perseguitato dall’odio Lgbt, il pasticciere cristiano converte il nipote con la sua testimonianza


Unione Cristiani Cattolici Razionali
Ritirato uno studio Lgbt: ancora una volta avevano falsificato i dati


Unione Cristiani Cattolici Razionali
Perché il mondo Lgbt nega l’esistenza della teoria del gender?


Unione Cristiani Cattolici Razionali
Perché il mondo Lgbt ha bisogno di negare l’esistenza della teoria del gender?


Patricia Navas
A lungo icona del movimento lgbt, in punto di morte ha detto: "Il gender è una menzogna"


Catholic Link
I 5 obiettivi della guida LGBT per manipolare il messaggio del papa negli USA


Giovanni Marcotullio
Perché Zuppi non è un cardinale LGBT


Gelsomino Del Guercio
Qual è la strategia che la propaganda LGBT utilizza per ottenere consensi?


Lucandrea Massaro
Idem. La birra pugliese per i diritti lgbt


Giovanni Marcotullio
Cosa pensare quando vengono a parlarci di “teologia LGBT”


Jaime Septién
USA: la catena cristiana di ristoranti avversata perché anti LGBTQ



Bibbiano: dal silenzio alla mistificazione per “non urtare” la causa Lgbt


Gelsomino Del Guercio
Guerra aperta tra la dottoressa Silvana De Mari e il mondo LGBT: le parole della discordia


Unione Cristiani Cattolici Razionali
Ma quello arcobaleno è un simbolo cristiano (cooptato poi dal mondo Lgbt)


Juan Ávila Estrada
La buona novella del Vangelo è per tutti, anche per i LGBT

























Annalisa Teggi
Joker, un film che non parla davvero del male (e paga l’obolo LGBT)


ACI Digital
Cristiano vince battaglia legale dopo essersi rifiutato di realizzare magliette per una marcia LGBT


La Croce - Quotidiano
“Per amarti meglio”: il lupo pedagogista


Aleteia
Perché il cardinal Arinze ha indossato una mitra arcobaleno in una Messa?


Massimo Introvigne
Torino, Nosiglia contro la "dittatura gender"


Massimo Introvigne
Bagnasco contro i "campi d'indottrinamento" gender


Gelsomino Del Guercio
Questa ragazza americana è stata sospesa a scuola per aver diffuso versetti della Bibbia


Aleteia
Le confessioni di un attivista gay: sono venuto a indottrinare i vostri figli


Gelsomino Del Guercio
Il party blasfemo del Cassero finisce con le timide scuse degli attivisti gay


Roberta Sciamplicotti
Anche la scuola ostaggio delle lobby?


Gelsomino Del Guercio
I cattolici aprono realmente alle unioni gay?


Gelsomino Del Guercio
Vi spieghiamo perché l'utero in affitto rompe la sacralità della maternità


Mark Stricherz
Arcivescovo di San Francisco preso di mira da attivisti gay miliardari


Gelsomino Del Guercio
Gay Pride al centro estivo per bambini: la cooperativa chiede scusa (FOTO)


Gelsomino Del Guercio
Le 7 mosse dell'Unione Europea per diffondere l'ideologia gender


Gelsomino Del Guercio
«Famiglia e maternità: miglioriamo la comunicazione e dialoghiamo con l'Onu»


Annalisa Teggi
Millie Fontana: amavo entrambe le mie madri, ma mi mancava un padre


Gelsomino Del Guercio
Meno matrimoni, più divorzi, poche unioni civili: l'Italia fotografata dall'Istat


Lucandrea Massaro
Il ddl Cirinnà alla prova dei partiti
STILE DI VITA

Anche la scuola ostaggio delle lobby?

@DR
Condividi
2


Roberta Sciamplicotti/Aleteia | Feb 19, 2014

Pochissime le richieste di formazione su gender e persone Lgbt da parte degli istituti, ma le associazioni “del settore” insistono per introdurla
Le leggi del mercato, si sa, si basano sul rapporto domanda-offerta. Quanto più vengono richiesti certi beni e certi servizi, tanto più vengono proposti da chi se ne occupa. Nel caso della scuola, però, sembra avvenire il contrario, almeno considerando un aspetto specifico.



“Stando al bombardamento cui sono sottoposte le scuole e ai tanti soldi (pubblici) spesi per realizzare strategie nazionali, manifesti, libretti e iniziative nei territori”, infatti, “sembrerebbe che le tematiche legate al gender e alle persone Lgbt (acronimo che sta per lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) siano in cima alle priorità di studenti, insegnanti, famiglie e presidi”, ma ascoltando i diretti interessati si ha l'impressione che “tra la miriade di questioni che entrano in classe, queste non ci siano quasi per nulla” (Avvenire, 18 febbraio). L’offerta, dunque, è fin troppo consistente, ma manca quasi del tutto la domanda.

–– ADVERTISEMENT ––







E non si tratta di un pregiudizio o di un'opinione portata avanti da chi è contrario a queste idee. Il presidente di Arcigay Milano, Marco Mori, ha infatti confessato in un’intervista che dalle scuole arrivano “pochissime richieste” di intervento al riguardo, anche se l’associazione omosessuale si era premurata di recuperare i kit gratuiti, preparati dall’Unione Europea, da distribuire agli studenti.

Confermano la mancanza di interesse anche i rappresentanti delle associazioni dei dirigenti, dai quali passano le richieste per le attività extra-curricolari da svolgere con i ragazzi. “In 25 anni di attività”, ha affermato Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola (Anp), “nessun insegnante, nessuno studente e nessun rappresentante dei genitori mi ha mai sottoposto una richiesta di questo tipo. Anche i colleghi, con cui mi sento quotidianamente, non mi hanno mai rappresentato esigenze di interventi su questi argomenti”.

Gli fa eco Gregorio Iannaccone, preside da 32 anni in varie regioni italiane e presidente nazionale dell’Associazione dirigenti scolastici (Andis): “Affrontare tematiche legate al gender e alle persone Lgbt non è certo un’esigenza preponderante delle scuole. Personalmente, non ho mai avuto richieste in questo senso. Ovvio, non è possibile generalizzare. Ma credo che se qualche scuola ha organizzato iniziative di questo tipo l’abbia fatto per episodi di violenza o di bullismo capitati in quello specifico contesto”.

Più che provenire dall'interno del mondo della scuola, ha indicato, la richiesta di interventi giunge quindi dall’esterno. Ezio Delfino, presidente dell’associazione dirigenti scolastici Disal e preside di un liceo scientifico statale a Fossano (Torino), ha rivelato che “soprattutto negli ultimi tempi” vari colleghi gli hanno segnalato “le richieste di gruppi e associazioni gay”.



Visto che le scuole “sono davvero bombardate da segnalazioni di tutti i tipi”, è dunque “necessaria, da parte di tutti (famiglie, insegnanti e dirigenti), un’attenzione sempre maggiore”.

Ciò non vale solo in casa nostra. In Francia, ad esempio, il Governo Hollande ha promosso un libro intitolato Tous à poil (“Tutti nudi”) per insegnare ai bambini ad “essere disinibiti”.

“Quando ho visto questo libro il sangue mi si è rimescolato”, ha confessato il leader del partito di centro-destra Union pour un mouvement populaire Jean-Francois Copé davanti al nuovo testo, che il Ministro dell’Educazione ha voluto inserire tra quelli consigliati agli insegnanti per i corsi del programma ABCD dell’uguaglianza (Tempi, 18 febbraio).

Nel libro tutti si spogliano: gli anziani, il poliziotto, i vicini, la maestra e ovviamente i bambini. In questo modo, si insegnerebbe “l’uguaglianza attraverso il nudismo”.

“Nuda la maestra, ecco l’autorità che possono averne i professori… Potremmo sorriderne, ma si tratta dei nostri figli, e non abbiamo certo voglia di sorriderne… Bisogna capire dove sta andando il nostro Paese”, ha commentato Copé (il Foglio, 18 febbraio).

Agli autori del libro Tous à poil, “che ripetono banalità del tipo 'abbiamo tutti i glutei' ed 'è importante sentirsi bene con il proprio corpo'”, c’è insomma “chi replica lamentando, più semplicemente, lo stato pietoso della scuola pubblica”.





Bologna, party «Immacolata con(trac)cezione» all’università. Salvini e Pillon: «Blasfemo e vergognoso»


Corriere di Bologna
2 giorni fa

'Immacolata contraccezione', annullato il party 'balsfemo'. Arcidiocesi: "Libertà pensiero, ma senza offese"


BolognaToday
2 giorni fa

PARTY BLASFEMO “IMMACOLATA CONTRACCEZIONE”/ Curia Bologna “Provocazione irriguardosa”


IlSussidiario.net
2 giorni fa

Salvini parla e “Immacolata Contraccezione” viene annullata. Coincidenze?


nextQuotidiano
2 giorni fa

Bologna, Pillon e Lega contro il party "Immacolata Con(trac)cezione" all'Alma Mater: «Blasfemo


Gaynews
4 giorni fa

Altri risultati per immacolata contraccezione

Risultati web

"Immacolata contraccezione", il party a Bologna che fa ...

https://bologna.repubblica.it › cronaca › 2019/12/05 › news ›

4 giorni fa - Scopro su Facebook che hanno organizzato un party blasfemo contro la Vergine denominato 'Immacolata contraccezione'. Offensivo per tutti i ...

'Immacolata contraccezione', annullato il party 'balsfemo ...

www.bolognatoday.it › cronaca › immacolata-contraccezione-party-balsfe...




3 giorni fa - Sull'onda della polemica, l'Università di Bologna "ha trovato un cavillo burocratico per annullarci l'iniziativa". A renderlo noto è il collettivo La ...

Bologna, party «Immacolata con(trac)cezione» all'università ...

https://corrieredibologna.corriere.it › bologna › cronaca › 19_dicembre_06

3 giorni fa - Scopro su Facebook che hanno organizzato un party blasfemo contro la Vergine denominato “Immacolata Contraccezione”. Offensivo per tutti i ...

Salvini parla e "Immacolata Contraccezione" viene annullata ...

https://www.nextquotidiano.it › salvini-parla-e-immacolata-contraccezione-...




3 giorni fa - immacolata contraccezione party bologna - 6. È una di quelle iniziative per le quali la destra ultra cattolica ci va a nozze. Alcuni collettivi ...

Bologna, torna la festa dell'Immacolata "Contraccezione". Gli ...

https://www.open.online › 2019/12/08 › bologna-torna-la-festa-dellimmac...




Bologna, torna la festa dell'Immacolata “Contraccezione”. Gli studenti sfidano Pillon. 8 Dicembre 2019 - 16:15. di Redazione. La festa era stata annullata per ...

PARTY BLASFEMO “IMMACOLATA CONTRACCEZIONE ...

https://www.ilsussidiario.net › Cronaca




3 giorni fa - Party blasfemo "Immacolata contraccezione" annullato da Università Bologna. Erano insorte Lega e Curia dopo locandina con Madonna ...


Immagini relative a immacolata contraccezione


3 giorni fa


3 giorni fa


19 ore fa



2 giorni fa





un giorno fa


2 giorni fa


Mostra tutto



Altre immagini per immacolata contraccezione





Start the discussion…





















dhimmis kafir murtids Yitzhaka minute ago


se i cristiani sono mediamente l'1% in tutta la LEGA ARABA:
qualcosa di Genocidio Erdogan deve essere avvenuta in passato e deve essere avvenuta ancora oggi e sharia ancora domani..
ISLAM e lgbt sono un solo demonio: sono una minaccia estrema di satanismo: contro cui bisogna prendere provvedimenti estremi!



Edit

Reply

Share ›













dhimmis kafir murtids Yitzhak5 minutes ago


Circa 62.100 risultati (0,41 secondi) ] [ immacolata contraccezione ] in nome della democrazia gli lgbtq credono di avere il diritto di bestemmiare, fare sacrilegi e profanazioni dei sacramenti cattolici...
ma, contro ISLAM che uccide gli omosessuali? contro ISLAM non osano!



Edit

Reply

Share ›













dhimmis kafir murtids Yitzhak11 minutes ago


Analysis: Hate for Israel blinds gays to their own executioners
il Filosofo VATTIMO disse:
"io sono pronto a rinunciare ai miei diritti omosessuali pur di poter uccidere soldati israeliani"



Edit

Reply

Share ›













dhimmis kafir murtids Yitzhak23 minutes ago


gli lgbtq ( lobby sovversiva e blasfema ) si nascondono come vigliacchi dietro i diritti civili per pugnalare a morte la società civile:
con la complicità del partito democratico!



Edit

Reply

Share ›













dhimmis kafir murtids Yitzhak26 minutes ago


lgbt from bestemmia/blasfemi at b e s t i a l i s m .

https://holyjhwhholyholy blogspot com/2019/12/lgbtq-dall-bestemmia-al-bestialismo
https://666gender123 blogspot com/2019/12/lgbtq-dalla-bestemmia-al-bestialismo



Edit

Reply

Share ›








Comments continue after advertisement




dhimmis kafir murtids Yitzhak27 minutes agoHold on, this is waiting to be approved by World Israel News.


lgbtq dalla bestemmia al bestialismo.

https://holyjhwhholyholy blogspot com/2019/12/lgbtq-dall-bestemmia-al-bestialismo.html
https://666gender123 blogspot com/2019/12/lgbtq-dalla-bestemmia-al-bestialismo.html

Risultati web

Immacolata Contraccezione Annullato il Party Balsfemo ...

https://www.virgilio.it › italia › bologna › notizielocali ›




2 giorni fa - Lega: 'A Bologna party universitario blasfemo, intervenga il Rettore' Sull'onda della polemica, l' Università di Bologna 'ha trovato un cavillo ...

"L'immacolata contraccezione". Il party blasfemo al centro ...

www.ilgiornale.it › news › cronache › limmacolata-contraccezione-party-c...




6 dic 2018 - A presentare la "blasfemissima e indecorosissima" festa dell'immacolata contraccezione sarà Degeneriot, "gruppo che si interroga su genere, ...
Hai visitato questa pagina in data 08/12/19

lgbtq dalla bestemmia al bestialismo


Giù le mani da Maria. Collettivi blasfemi e politici senza rispetto



Marina Corradisabato 7 dicembre 2019


All’ultimo momento il rettore dell’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna, ha annullato il party "Immacolata Con(trac)cezione", indetto per ieri sera nei locali dell’ateneo da alcuni collettivi studenteschi.
«Mettiamo al bando la verginale santità mariana, è arrivato il momento di celebrare l’Immacolata Con(trac)cezione con un indecoroso party della Madonna», era l’invito, con tanti preservativi in cielo svolazzanti sopra a un’immagine mariana. Organizzatori i ragazzi di Uni Lgbtq, Rethink e altri gruppi, nel nome della libertà di "gender" e contro ogni discriminazione omofoba.

La reazione via Twitter del senatore della Lega Simone Pillon ha aperto la polemica inducendo la retromarcia dell’Università, e l’alt al party.
«E noi che credevamo di essere in uno Stato laico» hanno reagito, lamentosi, i collettivi, annunciando un social bombing, un bombardamento di messaggi Web, contro i cattolici «cattivi e bigotti». E vabbè, ti dici leggendo i comunicati, il rettore, seppure in corner, ha annullato la festa.
Che d’altronde, sebbene rivendicando diritti gay e lesbici, ha un retrogusto vecchio, il sapore dell’antica goliardia delle università di prima del ’68, che senza Web e magari senza gridarlo ad alta voce si compiaceva di volgarità e blasfemie.
Questi studenti nati alla vigilia dell’anno 2000 non sanno forse esattamente cos’era la goliardia, e credono di avere inventato qualcosa di nuovo con il loro invito "provocatorio".

Scrivono: «Ci viene difficile immaginare un’argomentazione legittima per opporsi a iniziative che portano all’interno dei nostri luoghi i temi della sessualità consapevole, della contraccezione gratuita, della liberazione dei corpi e dei femminismi». Bene, ragazzi, risponderesti, ma la Madonna cosa c’entra? E voi che dite di battervi contro ogni discriminazione e offesa alla sessualità di ciascuno, non siete sfiorati dal dubbio che possa esistere anche qualcosa d’altro, degno di rispetto? Per esempio i sentimenti di quanti sono cristiani. E quindi credono che Maria sia la madre di Gesù Cristo. Credono che Maria fosse un’adolescente di forse quattordici anni che concepì un figlio, senza conoscere uomo; e quel figlio annunciò la rivoluzione dei Vangeli, e per questo fu perseguitato e messo sulla croce.

Predicava, quell’uomo: «Ama il prossimo tuo come te stesso», cosa inaudita per l’antichità, e ancora adesso scandalosa, a giudicare da quanto nel mondo ci si odia e ci si ammazza e ci si discrimina. Insomma, quel concepimento misterioso diede l’avvio a una svolta per gli uomini tale che ancora oggi contiamo gli anni dalla nascita a Betlemme. Non è forse allora anche la fede in Cristo, e in sua madre, e nella sua maternità che pure sfugge alla logica umana, qualcosa che merita rispetto al pari almeno di ogni declinazione di gender?


Sono ragazzi, cerchi di dirti comunque, pensando a quanti, dei goliardi di un tempo, si sono poi convertiti, o riposano ora sotto a una croce. Invece non è un ragazzo Matteo Salvini, che pure sulla vicenda bolognese ha prontamente lanciato un tweet indignato. Non è un ragazzo, è un politico scafato, uno capace di trascinare le folle. In tutt’altro modo, ma la Madonna anche lui la cita spesso e volentieri. Nei comizi, o in tv, estrae di tasca ro- sari che brandisce come segno quasi di identità italiana 'autentica'. Anche l’altra sera in tv a 'Porta a porta' non ha perso occasione di citare, peraltro non esattamente, un passo di un messaggio della Madonna di Medjugorje, e di usarlo, molto 'adattato', contro il premier Conte.

Ora, che senso ha tirare in ballo Medjugorje mentre si parla del Governo, se non quello di strizzare l’occhio a quella certa parte di cattolici che potrebbe apprezzarlo, e votare Lega? Uso improprio della Madonna, a fini elettorali; e dispiace che non pochi credenti non vogliano vedere questa strumentalizzazione, quando pare chiaro che la logica nazionalsovranista del 'prima gli italiani' e del 'la pacchia è finita' di cristiano non ha nulla. È dunque in due schieramenti agli antipodi, i collettivi studenteschi Lgbtq e il leader di un partito di destra, l’uso – provocatorio e offensivo, oppure apparentemente devoto – di un nome che per molti è sacro. Sacro più di orientamenti sessuali e scelte di voto; sacro per chi ha fede in quella donna che, con il suo 'fiat', ha messo al mondo il figlio di Dio. Senza conoscere uomo: assurdo, pazzesco, e, dicono, anche 'sessuofobo' il solo immaginarlo.

Eppure miliardi di uomini e donne nei secoli ci hanno creduto e ci credono – convinti che Dio può fare quel che vuole, oltre le leggi di natura. E fra quegli uomini e donne che ci hanno creduto e ci credono c’è san Francesco, che oggi ci appare un profeta e offre il nome a un Papa che ci chiama a servire Dio e l’umanità nei poveri e nell’alleanza pacificante col Creato. E ci sono Teresa di Calcutta, e Karol Wojtyla, per fare soltanto, in due millenni, pochi nomi. Nomi di rivoluzionari, di quelli veri. Di quelli che lasciano, loro sì, un segno – buono – nella storia.

L’ultima frontiera del sacrilegio: mostra con ostie consacrate per formare la parola “pedofilia”




Miguel Cuartero Samperi/Aleteia | Nov 28, 2015




Migliaia i fedeli per la Messa di riparazione convocata dal vescovo di Pamplona

Nella terra di San Francesco Saverio, mercoledì 25 novembre, circa 5mila fedeli provenienti da tutta la regione e centinaia di sacerdoti della Navarra si sono stretti in preghiera nella Cattedrale di Pamplona, guidati dall’arcivescovo mons. Francisco Pérez. La celebrazione è stata indetta dal vescovo in risposta all’opera profanatoria esposta nei locali del Comune che, nei giorni scorsi, ha scosso l’opinione pubblica di tutta la Navarra.

Un artista locale ha infatti inserito nella sua mostra, istallata nel Municipio, un opera sacrilega intitolata “Amén”, che offende in maniera violenta tutti i cristiani colpendo ciò che hanno di più caro: il corpo di Cristo. L’artista – in passato arrestato per atti osceni e prostituzione – non è nuovo a certe provocazioni a sfondo religioso e morale: la sua arte sovversiva è condita essenzialmente di violenza, pornografia, mutilazioni fisiche, odio verso le religioni, ecc. Ma questa volta la sua sfida ha oltrepassato ogni limite provocando uno sdegno generale anche tra i non cattolici.

Il presunto artista ha esposto delle fotografie dove allineava sul pavimento diverse particole (ostie) in modo da formare la parola “pederastia” (pedofilia) precisando che si tratta di 242 ostie consacrate, da lui stesso prelevate durante diverse Messe a cui avrebbe partecipato nelle parrocchie di Madrid e Pamplona. Le stesse Ostie sono state “esposte” in un piatto all’interno della mostra. Il tutto corredato di foto che lo ritrae nell’atto di prendere la comunione durante una celebrazione, fingendo di assumere l’ostia consacrata che poi avrebbe conservato per fini “artistici”. “Non ho fatto nulla di illegale andando in Chiesa e mettendomi le ostie in tasca” ha affermato senza tentennamenti, l’autore della mostra, che ha definito l’Opus Dei “una banda terroristica all’interno della Chiesa” e si è riferito alle Messe di riparazione come eventi “in onore al golpismo franchista”.



CONTENUTO DI UN PARTNER

Sei un lettore di Aleteia? Non ci sono più scuse per non imparare una lingua

di




Nell’intenzione e nell’opera di questo giovane artista, il cui nome – come disse il Cervantes – non vogliamo ricordare, c’è tutto il peggio che può abitare l’anima umana: presunzione, superbia, arroganza, sacrilegio, vilipendio religioso, cattiveria, furto, ostentazione, odio religioso… Ma ciò che ha ferito più intimamente i fedeli è stata l’offesa alla Santa Eucarestia, che per i cristiani è il corpo di Cristo. L’ostia consacrata, infatti, non rappresenta Cristo, non lo significa, non lo simbolizza, ma lo è a tutti gli effetti: l’ostia consacrata è Cristo stesso, il Verbo incarnato, in altre parole: l’ostia è Dio.




Inutile dire che le polemiche hanno sortito l’effetto desiderato dall’artista: la popolarità. Il nome di questo giovane signore impazza sui media locali e internazionali e sul web: su Twitter i suoi followers sono aumentati esponenzialmente (mille nuovi followers in 24 ore) e non c’è giornale locale o sito religioso che non parli di lui e della sua esposizione. Per tutta risposta, l’autore del misfatto si gongola per la popolarità mentre si mostra come una vittima dell’ultra fondamentalismo e terrorismo religioso che mina la sua libertà di espressione.




Dal punto di vista politico le condanne sono arrivate solo dagli esponenti del centro destra (UPN e Partido Popular), mentre il governo regionale e tutte le altre formazioni politiche hanno rifiutato ogni censura difendendo la “libertà di espressione” dell’artista a prescindere dai contenuti offensivi. Le proteste dei fedeli (in realtà spontanee e prive di connotazioni politiche) sono state considerate dai politici e dalla stampa locale come una campagna politica frutto del fondamentalismo degli attivisti cattolici di estrema destra (definiti “ultraderecha católica”).










I cattolici non sono invece rimasti con le mani in mano ed hanno alzato la voce contro l’affronto riuscendo a far ritirare il piatto Ostie consacrate (secondo fonti del Comune) mentre il resto della mostra (comprese le foto con la scritta incriminata) è rimasto aperto al pubblico. Il municipio di Pamplona ha infatti rifiutato la proposta di chiudere la mostra sacrilega lasciando la decisione allo stesso artista.




Una mobilitazione promossa dall’Associazione di Avvocati Cattolici, ha denunciato l’artista per “profanazione” e ha raccolto in pochissime ore più di 100mila firme per chiedere di annullare l’evento; numerose le manifestazioni in piazza per protestate contro l’infame esposizione. Di particolare rilevanza la veglia di preghiera di fronte ai locali che ospitano l’esposizione: centinaia di fedeli si sono inginocchiati, in adorazione, innanzi il Cristo oltraggiato e calpestato all’interno della mostra, per pregare assieme il Rosario.




L’evento più importante è stato, senza dubbio, la celebrazione eucaristica di “riparazione” indetta dall’arcivescovo di Pamplona mons. Francisco Pérez per mercoledì 25 novembre. La cattedrale di Pamplona ha accolto migliaia di fedeli “come non si era mai visto da anni”, ha affermato un testimone.




Nei giorni scorsi la diocesi di Pamplona emetteva, a nome dell’arcivescovo, un comunicato stampa intitolato “Profanare Gesù Eucarestia è un sacrilegio gravissimo”. Il comunicato parla di un “fatto che offende profondamente la fede e i sentimenti cattolici”, un “attentato contro la libertà religiosa” mentre ricorda che “Un cattolico che commette un fatto simile, incorre nella scomunica immediata riservata alla Sede Apostolica, secondo ciò che è indicato nel Codice di diritto Canonico, nel canone 1367, che stabilisce che ‘chi profana le specie consacrate, oppure le asporta o le conserva a scopo sacrilego, incorre nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica’”.




Nell’omelia della Messa di riparazione, mons. Pérez ha sottolineato la centralità del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia (“ciò che è più sacro per i cristiani cattolici”) ribadendo che la libertà di espressione non coincide con la libertà di offesa:




“Come arcivescovo della Sede Episcopale di Pamplona, come successore degli Apostoli in questa Diocesi, raccogliendo il sentimento del popolo cristiano, non solo locale ma di tutto il mondo, mi vedo obbligato ad affermare che la vera libertà d’espressione non prevede il presunto diritto all’offesa o il disprezzo a ciò che c’è di più sacro”.




Inoltre ha invitato i fedeli a difendere con vigore e senza tentennamenti i principi non negoziabili, attaccati e contrastati nell’odierna società: “Faccio un appello alla coscienza umana e cristiana di tutti noi affinché siamo sensibili ai problemi della nostra società. Per favore, difendiamo il diritto alla vita, al matrimonio, alla famiglia, l’educazione dei nostri bambini e giovani, il servizio al bene comune, ai più deboli e bisognosi, la vera cultura del lavoro, la pace tra le nazioni…”




Infine il l’arcivescovo si è rivolto ai giovani con parole di incoraggiamento: “Siete molti che in questi giorni vi siete sentiti commossi dalla necessità di riparare questa offesa e vi siete interrogati sul senso di questi avvenimenti. Forse vi siete interrogati anche sul senso della vostra vita: Che ha fatto Cristo per me? Cosa devo fare per Cristo e per i miei fratelli? Non è tempo di buttarsi sul divano e guardare la vita da lontano. Dio vi chiama, ha bisogno di voi per cambiare il mondo.”




======================




==============================

Circa 62.200 risultati (0,31 secondi)











'Immacolata contraccezione', annullato il party 'balsfemo'. Arcidiocesi: "Libertà pensiero, ma senza offese"





BolognaToday

2 giorni fa


Bologna, party «Immacolata con(trac)cezione» all’università. Salvini e Pillon: «Blasfemo e vergognoso»





Corriere di Bologna

2 giorni fa


PARTY BLASFEMO “IMMACOLATA CONTRACCEZIONE”/ Curia Bologna “Provocazione irriguardosa”





IlSussidiario.net

2 giorni fa


Salvini parla e “Immacolata Contraccezione” viene annullata. Coincidenze?





nextQuotidiano

2 giorni fa


Bologna, Pillon e Lega contro il party "Immacolata Con(trac)cezione" all'Alma Mater: «Blasfemo





Gaynews

3 giorni fa




Altri risultati per immacolata contraccezione




Risultati web


"Immacolata contraccezione", il party a Bologna che fa ...

https://bologna.repubblica.it › cronaca › 2019/12/05 › news ›


4 giorni fa - Scopro su Facebook che hanno organizzato un party blasfemo contro la Vergine denominato 'Immacolata contraccezione'. Offensivo per tutti i ...


'Immacolata contraccezione', annullato il party 'balsfemo ...

www.bolognatoday.it › cronaca › immacolata-contraccezione-party-balsfe...











3 giorni fa - Sull'onda della polemica, l'Università di Bologna "ha trovato un cavillo burocratico per annullarci l'iniziativa". A renderlo noto è il collettivo La ...


Bologna, party «Immacolata con(trac)cezione» all'università ...

https://corrieredibologna.corriere.it › bologna › cronaca › 19_dicembre_06


3 giorni fa - Scopro su Facebook che hanno organizzato un party blasfemo contro la Vergine denominato “Immacolata Contraccezione”. Offensivo per tutti i ...


Salvini parla e "Immacolata Contraccezione" viene annullata ...

https://www.nextquotidiano.it › salvini-parla-e-immacolata-contraccezione-...











3 giorni fa - immacolata contraccezione party bologna - 6. È una di quelle iniziative per le quali la destra ultra cattolica ci va a nozze. Alcuni collettivi ...


Bologna, torna la festa dell'Immacolata "Contraccezione". Gli ...

https://www.open.online › 2019/12/08 › bologna-torna-la-festa-dellimmac...











Bologna, torna la festa dell'Immacolata “Contraccezione”. Gli studenti sfidano Pillon. 8 Dicembre 2019 - 16:15. di Redazione. La festa era stata annullata per ...







Immagini relative a immacolata contraccezione





3 giorni fa



2 giorni fa



16 ore fa



2 giorni fa









3 giorni fa





2 giorni fa



Mostra tutto








Altre immagini per immacolata contraccezioneSegnala immagini non appropriate




Risultati web


Bologna, Pillon e Lega contro il party "Immacolata Con(trac ...

www.gaynews.it › Politica











3 giorni fa - All'antivigilia della solennità cattolica dell'Immacolata Concezione La MALA ... contro la Vergine denominato 'Immacolata contraccezione'.


Immacolata Contraccezione Annullato il Party Balsfemo ...

https://www.virgilio.it › italia › bologna › notizielocali ›











2 giorni fa - Lega: 'A Bologna party universitario blasfemo, intervenga il Rettore' Sull'onda della polemica, l' Università di Bologna 'ha trovato un cavillo ...


"L'immacolata contraccezione". Il party blasfemo al centro ...

www.ilgiornale.it › news › cronache › limmacolata-contraccezione-party-c...











6 dic 2018 - A presentare la "blasfemissima e indecorosissima" festa dell'immacolata contraccezione sarà Degeneriot, "gruppo che si interroga su genere, ...










Il sacrilegio più grave mai osato, fortissima reazione di Chiesa e fedeli




25 Novembre 2015 - 15:57







(di Mauro Faverzani) Non c’è solo il fanatismo islamico a scuotere ed a devastare l’Occidente; ve n’è anche un altro, più silenzioso ma non per questo meno pericoloso, esattamente parallelo e speculare: quello laicista e giacobino, che forse, almeno per il momento, non giunge a dilaniare i corpi, ma senza dubbio riesce a trafiggere le anime.




Tristemente esemplare, in tal senso, quanto avvenuto in Spagna, ove, a detta degli stessi osservatori, si è consumato il sacrilegio più grave mai commesso dai tempi della terribile Guerra Civile. Abel Azcona ha 27 anni ed è originario di Pamplona. Si definisce un artista «multidisciplinare», specializzato nella cosiddetta «arte d’azione». Nessuno ha mai sentito parlare di lui e probabilmente nessuno ne sentirebbe mai parlare.




Forse anche per questo ricerca spasmodicamente la provocazione sopra le righe, l’eccesso smodato, la trasgressione urlata, superando non più soltanto il limite della decenza (non parliamo di buon gusto…), bensì anche quello del rispetto del sacro. Per questo si è preso la briga di recarsi in diverse chiese di Pamplona e Madrid durante la S. Messa, fingere di comunicarsi e trafugare l’Ostia consacrata. Questo per ben 242 volte. Poi ha usato le particole per comporre con esse, dopo averle gettate a terra, la parola «pedofilia».




Tutto questo, si noti bene, col Corpo di Cristo. La profanazione è evidente. E lo è anche il reato contro i sentimenti religiosi, regolato dall’art. 525 del Codice Penale spagnolo, che condanna chiunque si faccia beffa di dogmi, credenze, riti o cerimonie. A peggiorar le cose, la mostra dal titolo Desenterrados, allestita proprio in questi giorni da Azcona a Pamplona. Dove ha esposto anche l’opera blasfema in questione. Pietosamente riscattata da una persona, che ha preferito rimanere anonima: ha tolto le Ostie consacrate dall’esposizione e le ha trasferite in una parrocchia, per por fine al sacrilegio. Solo in parte, però. Purtroppo sono rimasti i pannelli con le immagini, che raffigurano minuziosamente le varie fasi della sua realizzazione.




Un vero e proprio pugno nello stomaco. Un’offesa frontale al Divino, un fatto di una gravità inaudita, un autentico attentato alla fede cattolica. Nella presentazione della mostra, Azcona ha dichiarato di voler con essa «riflettere sulle sofferenze propria ed altrui». In realtà, le sofferenze le provoca soltanto agli altri. Non solo: la questione è divenuta subito politica, in quanto la manifestazione è stata allestita dallo scorso 20 novembre e sino al 17 gennaio dall’amministrazione municipale di Pamplona, guidata dall’estrema sinistra di EH Bildu, nella sala pubblica di piazza Serapio Esparza (Conde Rodezno), presso il monumento ai Caduti.




Si tratta di locali di proprietà della Diocesi, ma ceduti negli Anni Novanta al Comune a condizione che il beneficiario vi svolgesse attività strettamente culturali ed educative, compatibili con la natura e la storia dell’edificio, dovendosi mantenere all’interno l’ordine ed il rispetto dovuto alla Cripta. È evidente come, in questo caso, tali condizioni non solo non siano state rispettate, bensì siano state palesemente violate.




Il Centrodestra con l’Upn, Unión del Pueblo Navarro, ed il sostegno del Partito Popolare, ha presentato una mozione, in cui si bocciava la mostra, accusandola di «mancar di rispetto» ed anzi di attentare «alle convinzioni religiose di una parte della società». Ana Beltrán, del Ppn, ha bollato la mostra di Azcona come «riprovevole» ed «esecrabile». Ma il Parlamento di Navarra, grazie soprattutto al voto compatto delle Sinistre, ha respinto tale richiesta.




I motivi sono sempre gli stessi, triti e ritriti: calpestano la fede altrui, ne oltraggiano e deridono la sensibilità, invocando a sproposito la «libertà di espressione e di opinione», come sostenuto da Koldo Martínez, portavoce della formazione progressista Geroa Bai, mentre Adolfo Araiz, esponente della forza di estrema sinistra, EH Bildu, ha lamentato una «certa aria di censura»: sulla medesima linea anche i socialisti e Laura Pérez, di Podemos, che teme anzi «gravi rischi» e conseguenze da tali atteggiamenti.




La questione si è ora, comunque, spostata nelle aule dei tribunali: l’associazione degli Avvocati Cristiani ha sporto denuncia contro l’autore, accusandolo di «profanazione»; ma ha fatto anche sapere che, dipendendo ora l’utilizzo di quegli spazi dal Comune – dall’Assessorato alla Cultura, nello specifico –, qualora la mostra non fosse immediatamente sospesa, anche l’ente locale si troverebbe citato in giudizio con la medesima imputazione. Anche il governo spagnolo ha chiesto alla Procura di verificare se vi siano gli estremi di reato.




Intanto, l’agenzia InfoCatólica ha diffuso la foto dell’autore delle “opere”, Abel Azcona, affinché tutti, sacerdoti e fedeli laici, «memorizzino il suo volto», e, nel caso «cercasse nuovamente di comunicarsi, per fare in realtà incetta di Ostie consacrate», possano immediatamente assumere i provvedimenti del caso. Le agenzie Change.org e Hazteoir.org, invece, hanno lanciato due pubbliche sottoscrizioni, che han raccolto in poco tempo circa 90 mila firme contro la mostra. Migliaia di fedeli han recitato il S. Rosario a Pamplona, dinanzi alla sede dell’esposizione di Azcona.




Per il 26 novembre è prevista una manifestazione di protesta dinanzi al Comune, per mostrare il netto ed assoluto rifiuto di simili offese a Cristo ed alla fede di milioni di cattolici. Per lo stesso motivo, è stato creato anche il blog, Respeto por Navarra. Lo sdegno è tanto e la reazione forte, questa volta, contro l’ennesimo, sacrilego spregio alla libertà ed al diritto fondamentale di dirsi e di essere cattolici. L’Arcivescovo di Pamplona, mons. Francisco Pérez González, ha deciso per il 25 novembre alle ore 19 la celebrazione contemporanea di due S. Messe di riparazione per il furto sacrilego di ostie consacrate, dichiaratamente ammesso da Azcona: una funzione liturgica nella Cattedrale di Pamplona, celebrata dallo stesso mons. Pérez, e l’altra nella Cattedrale di Tudela, celebrata dal Vescovo ausiliare, mons. Juan Antonio Aznárez Cobo.




Non solo: in un’intervista rilasciata ad Alfa y Omega ha dichiarato che la Diocesi ha sporto una denuncia-querela in proposito: «Noi abbiamo il diritto di accedere alla Giustizia civile – ha affermato mons. Pérez – per tutelarci di fronte ad un atto tanto sacrilego, un atto che lede e ridicolizza ciò in cui crediamo. Si tratta di un sacrilegio blasfemo – ha proseguito – Un sacrilegio, che ha disprezzato, calpestato e deriso l’Eucarestia, che è la presenza reale di Gesù Cristo nell’Ostia consacrata ovvero nella Sua forma più sacra per un cattolico». L’Arcivescovo ha anche scritto al Comune, affinché provveda a «ritirare questa esposizione con connotazioni sacrileghe contrarie alla nostra fede». (Mauro Faverzani)










Evento Lgbt nella Cattedrale di Vienna

04 Dicembre 2019 - 12:14






(Mauro Faverzani) Fu Mattia Corvino, re d’Ungheria dal 1458 al 1490, a parlare di «felix Austria»: ma oggi, certamente, non se la sentirebbe di ripetere quelle parole: l’Austria di oggi non è più quella che lui conobbe. L’ultimo colpo (solo in ordine di tempo…) alla comprovata e fedelissima tradizione cattolica di questo Paese l’ha inferto niente meno che il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna. È stato proprio lui, a profanare la splendida Cattedrale intitolata a Santo Stefano, ospitandovi sabato scorso un concerto di “beneficenza” pro-Lgbt dal titolo «Il desiderio degli angeli», peraltro co-patrocinato dai Cavalieri di Malta austriaci. Era, questo, l’evento principale di una serie di 15 spettacoli, aventi tutti, almeno ufficialmente, come scopo quello di raccogliere fondi da destinare ai progetti contro l’Aids. Ma che, in realtà, il vero fine fosse quello di una mera propaganda ideologica delle teorie Lgbt è stato dimostrato dai fatti. Già a partire dalla scaletta, che per giorni ha preannunciato la presenza all’appuntamento di nomi “di tendenza” (è il caso di dirlo), tristemente noti al grande pubblico quale quello della drag-queen austriaca Conchita Wurst, al secolo Thomas Neuwirth, divenuto famoso a livello mondiale quando rappresentò il proprio Paese all’Eurovision Song Contest 2014.




A ringraziare il card. Schönborn, per aver concesso la Cattedrale e «per la fiducia riposta in noi», ha pubblicamente provveduto l’organizzatore della raccolta-fondi, l’attivista Lgbt Gery Keszler, già distintosi per aver fondato nel 1992 anche il «Life Ball», altra manifestazione analoga, quest’anno felicemente cancellata avendo perso il sostegno dei suoi principali sponsor. È la terza volta che il card. Schönborn concede la Cattedrale all’associazione «Life +», che promuove iniziative «Lgbt-friendly». Il 1 dicembre 2017, ad esempio, permise sempre a Conchita Wurst, sempre in Cattedrale e sempre in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, di tenere un discorso durante un incontro di preghiera, in pratica interamente “appaltato” alla lobby Lgbt. Nel corso della manifestazione, la drag-queen lamentò una sorta di «persecuzione contro coloro che vivono la propria identità in modo diverso», discorso che ha rivelato, una volta di più, in modo esplicito come il richiamo all’Aids sia stato utilizzato solo come pretesto, per sfruttare l’occasione ai fini di una vergognosa campagna ideologica «Lgbt-friendly». Già quell’incontro vide, nella veste di co-organizzatore, Keszler, cui Sua Eminenza diede addirittura il benvenuto all’ingresso nella storica cattedrale di Santo Stefano. Non solo: lo ha addirittura ringraziato al termine dell’evento per le sue parole, quando cioè Keszler disse di non ritenere importante chi si ami o in cosa si creda, l’importante è amare. Inaudito! Keszler, a sua volta, “ringraziò” l’arcivescovo di Vienna a modo suo l’anno dopo, dichiarando pubblicamente che proprio il card. Schönborn avrebbe “benedetto” lui ed il suo “partner” nel corso di una cena privata. La cosa ebbe inizialmente vasta eco sulla stampa, ma poi si spensero i riflettori e tutto fu messo a tacere. Ancora. L’anno scorso, sempre alla presenza del cardinale, sull’altare della Cattedrale di Vienna ci furono l’attore Philipp Hochmair a torso nudo, noto per aver interpretato ruoli omosessuali, e diverse comparse travestite da demoni, il tutto condito da note rock e da musica elettronica eseguita dal gruppo Elektrohand Gottes, con tanto di luci psichedeliche, durante un concerto a dir poco scandaloso. Si è trattato di una sorta di disgustoso “adattamento” dell’opera austriaca «Jedermann» di Hugo von Hofmannsthal, rappresentata per la prima volta nel 1911. Il testo originale, in realtà, tratta della conversione al Cristianesimo di un uomo ricco, dedito al vizio, resosi però conto negli ultimi istanti di vita del fatto che né gli amici, né il denaro lo avrebbero seguito nella tomba. Prevedibilmente l’opera è stata sin troppo liberamente rimaneggiata, già a partire dal titolo, per l’occasione modificato in «Jederman».




A far problema per le reiterate violazioni del Catechismo della Chiesa Cattolica (articoli n. 2357 e 2358 sull’omosessualità) è certamente la condotta del card. Schönborn, che avrà senz’altro modo di risponderne personalmente al momento opportuno. Ma a far ancora più problema è il prolungato, inspiegabile silenzio di Roma, che ha ormai rinunciato a vegliare sui suoi figli ed a difendere la retta Dottrina.

OCCULTO – Un libro insegna ai bimbi ad evocare i demoni

Un papa col “mito” del popolo

Il Vaticano socio di Lapo Elkann. Soldi anche al film su Elton John

Chi è stato il peggior Papa nella storia della Chiesa?

La Rivoluzione in America Latina

Evento Lgbt nella Cattedrale di Vienna

L’Immacolata ci salva dal naufragio nella fede

Monsignor Viganò: “Di fronte al concerto osceno e sacrilego di Vienna, chiediamo perdono a Dio e preghiamo l’Immacolata”

Gli idioti in marcia. Ovvero, come ogni anno, si fa la guerra al Presepio

Un sinodo per l’Amazzonia “tedesca”

======================

non è una testata giornalistica

non è una testata giornalistica

Epopea del Dio Marduk

1. tu sei nella Epopea del Dio Marduk: (hanno creato gli schiavi goyims dalit dhimmis) Islam Talmud Comunismo, lgbt, relativismo, tecnocraz...

Obama moderate terrorist Biden

Obama moderate terrorist Biden
Jihad Erdogan sharia ISIS Riyad

non è una testata giornalistica